lunedì 19 settembre 2011

Quando la politica fa più miracoli dell’amalgama

Sarà un caso, ma è bastato che il sindaco Paolo Perrone e l’intero gruppo del Pd a Palazzo Carafa esternassero l’intenzione di rinunciare alle tessere gratuite dello stadio Via del Mare, per spingere il Lecce alla vittoria. I giallorossi hanno improvvisamente trovato, sul manto erboso di Bologna, la forza interiore per affrontare al meglio il campionato di Serie A. «Dobbiamo vincere - avranno pensato Giacomazzi e compagni - Dobbiamo farlo per ripagare quanti (e ora saranno più di prima) fanno sacrifici per acquistare il biglietto e incitarci dagli spalti». Perché, a volte e al di là delle facili ironie, un immediato segnale dato dalla politica può davvero fare più del «tempo - per dirla con le parole di chi mastica calcio a pranzo e cena - necessario a creare l’amalgama giusta all’interno dello spogliatoio».
 E quindi? Perché fermarsi qui? Perché gli amministratori comunali leccesi (beninteso, di maggioranza e di opposizione) non rinunciano pure ai pass auto, che garantiscono loro ingresso e transito, esenti dal rischio multa, nel centro storico; così come la possibilità di parcheggiare, ovunque e gratuitamente, lungo le strisce blu disseminate in città? Giusto per verificare se un simile «atto di generosità» riesce pure a risolvere, come d’incanto, il problema del traffico caos e la cronica mancanza di posteggi a Lecce. Senza trascurare che, in tal modo, la politica darà una forte scossa al turismo religioso in città. Altro che piazza Duomo e Santa Croce! Frotte di pellegrini faranno la fila, a Palazzo Carafa, per chiedere la grazia.