martedì 4 ottobre 2011

Notaio, no leasing


Neanche il tempo di uscire miracolosamente indenni da «quer pasticciaccio brutto di via Brenta», che al Comune di Lecce si mettono in testa di dar consigli su questioni immobiliari.
Da Palazzo Carafa, infatti, fanno sapere di aver avviato, insieme al Consiglio notarile di Lecce, una nuova iniziativa dal titolo “Chiedilo al notaio”. E di cosa si tratta è spiegato in un comunicato inviato alle redazioni per annunciare un’apposita conferenza stampa: «L’obiettivo è quello di fornire gratuitamente ai cittadini leccesi informazioni di massima su materie legate alla compravendita e ai mutui».

Iniziativa lodevole, certo. Ma, nel 2006, la semplice (e unica) firma dell’ex dirigente municipale ai Servizi economico-finanziari, Giuseppe Naccarelli, su un contratto di leasing ha rischiato di costare cara alla città. Ossia un esborso di ben 78 milioni di euro per acquistare i due edifici di via Brenta, che valgono meno della metà di quella cifra astronomica. Un’operazione che - per dirla con le parole della Procura salentina - rappresenterebbe la «più grande truffa organizzata ai danni del Comune di Lecce».
E, quindi, ai danni di tutti i cittadini leccesi. Ora il sindaco Paolo Perrone ha rimediato alla “leggerezza” di Naccarelli, riuscendo a spuntare, rispetto al leasing, un più vantaggioso contratto di affitto. E sarà la magistratura a giudicare se di leggerezza (e non di altro) si sia trattato. Ma almeno per il futuro un consiglio al notaio lo chiedano pure da palazzo Carafa.